Come iniziare a dipingere ?"tutti possono dipingere ,basta leggere,guardare con attenzione e eseguire".Vi insegnero' con pochissimo tempo tutte le tecniche sulla pittura ad olio.Buon lavoro!!! |
Dopo aver comprato l'attrezzatura per dipingere siamo pronti per iniziare il primo lavoro. Vi propongo di fare una natura morta. Ho cercato di fare una composizione con alcuni oggetti facili da dipingere. Credetemi non è stato facile trovare delle cose che non presentassero alcuna difficoltà. Infatti ho evitato oggetti metallici, di vetro, riflettenti, luminosi, o con altre caratteristiche difficili da dipingere. Ciononostante, il lavoro è abbastanza complesso, ma non fatevi spaventare. Io vi seguirò passo passo. Comprate una tela della misura 70 X 60 e iniziamo a dipingere. |
![]() Se disponiamo di un cavalletto, metteremo la nostra tela su di esso. Altrimenti la tela può essere appoggiata su di una mensola, o anche appesa ad un paio di chiodi. Procuriamoci alcuni vasi di vetro da usare come contenitori. Uno per i pennelli, uno per l'acqua ragia inodore, uno per l'olio ed uno per l'essenza di trementina. |
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![]() Iniziare a dipingere: a proposito di olio. L'olio più usato nella pittura d'arte è l'olio di lino. Infatti i colori diluiti con olio di lino acquistano col tempo maggiore forza cromatica, e non diventano opachi. L'olio di lino si trova in commercio pronto all'uso, volendo lo si può schiarire esponendolo al sole in una bottiglia di vetro traparente per alcuni mesi. Più l'olio si terrà al sole più diventerà chiaro ed essiccativo. In pittura l'olio di lino deve essere crudo. Esiste in commercio anche l'olio di lino cotto, nelle varie versioni, chiarificato, puro, purissimo, e così via. |
![]() Userete quindi l'acqua ragia inodore (ma anche l'acqua ragia normale va bene, anzi va meglio) per pulire e sciacquare i pennelli ogni volta che ne avete bisogno. L'olio diluito per sciogliere il colore nel momento in cui preparate le tinte, e l'olio e l'essenza di trementina tal quale per rendere il colore della consistenza adatta prima dell'uso. |
Iniziare a dipingere: imprimitura Procediamo alla preparazione della tela. Le tele di oggi sono già pronte per dipingere. Possono quindi essere utilizzate tal quale. Però il colore rende meglio ed assume più corpo se prepariamo la tela in questo modo: Prima mano con olio di lino crudo miscelato con un po' di essenza di trementina e con un po' di bianco di titanio; Seconda mano con bianco di titanio poco diluito con olio di lino crudo ed essenza di trementina. Si sparge il colore con un pennello piatto grande da muratore n° 3 e/o una spatola e si avrà cura di attendere tra una mano e l'altra che il colore secchi quasi completamente. Si eviti di esporre la tela al sole per farla asciugare prima altrimenti il colore ingiallisce. Si usa il bianco di titanio e non quello di zinco perché il bianco di zinco ha la tendenza d’incrinarsi. Il bianco di titanio invece è elastico però a differenza del primo tende a ingiallire. Il bianco di titanio è quindi più appropriato per il fondo, mentre il bianco di zinco per gli strati superiori. |
Con la nostra "natura morta ", anche perché è il primo lavoro che facciamo, possiamo evitare di preparare la tela. Ricordo che non dobbiamo aspettarci un capolavoro, è il nostro primo dipinto, desideriamo un buon risultato, ma soprattutto vogliamo comprendere come si procede, in senso tecnico, nel dipingere un quadro. Infine vorrei sottolineare che il nostro dipinto, se alla fine risulta un poco diverso dall'originale non ha importanza, l'importante è che sia un bel dipinto. Procediamo quindi nel fare il disegno. Questa volta, anche perché si tratta di una copia, cercheremo di facilitare il lavoro ricorrendo a qualche trucchetto. Pertanto, eviteremo di procedere al disegno del soggetto ma attraverso l'uso di una una fotocopia ingrandita ed una carta copiativa, riportiamo il disegno sulla tela. Se vi sentite bravi, provate a fare il disegno attraverso il sistema del reticolo o anche a mano libera: attenzione però, se il disegno presenta delle imperfezioni il lavoro finale difficilmente sarà buono. In realtà, nel nostro caso, l'unico oggetto che deve avere la nostra massima attenzione è la brocca. Infatti se sbagliamo la forma della brocca, sicuramente ci sembrerà, mentre un errore sulla forma della melanzana o del pererone passerà più innosservato. |
Il primo passo da fare è quindi quello di eseguire il lavoro di copia. Questo sarà fatto in questo modo. Fate il down load della foto, fatene la stampa delle dimensioni minime di 15 x15 cm. Poi con la foto fate una fotocopia ingrandita in modo da riportarla sulla tela con un buon foglio di carta copiativa. |
Leggiamo i colori principali che compongono il dipinto, è ovvio che ci sarà una differenza cromatica tra la vostra e la mia stampa "modello", se volete, apportate le vostre modifiche e non seguite alla lettera le mie indicazioni. Vi consiglio di utilizzare i seguenti colori. (In questo caso vi cito anche i colori che poi serviranno per altri dipinti, evitando di prendere colori specifici per questo dipinto) Per il fondo: Bruno Van Dick, Terra di Siena naturale e bruciata. Per il piano d'appoggio: bianco di titanio, Bruno Van Dick, Terra di Siena naturale e bruciata. Per la brocca: bianco di titanio, terra di Siena naturale, verde permanente scuro. Per le melanzane: bruno van Dick, blu di prussia e blu di cobalto scuro. Per i peperoni rossi: Lacca di garanza scura, rosso di cadmio,vermiglione chiaro. Per il peperone giallo: giallo di cadmio scuro, giallo permanente scuro, giallo primario. Per gambi: terra verde e verde di cadmio. Abbiamo scelto 16 colori. Se vi manca qualche colore scelto, io vi consiglio di comprarlo. Vi servirà sicuramente anche dopo, in altri dipinti. |
L'abbozzo è la base del dipinto. Deve essere ben curato. Le tinte che si utilizzano, sono degli impasti di tinte morte, come il bianco e nero (grisaglia), o come mescolanze ottenute dai colori prima detti più il bruno van Dick, la terra di Siena bruciata, blu di cobalto, rosso di cadmio, terra verde, ocra gialla, ed altri. In genere le terre vengono molto utilizzate per l'abbozzo, al contrario le lacche non sono tanto adatte. Per il fondo ho utilizzato il bruno Bruno Van Dick, Terra di Siena naturale. In realtà, penso che il fondo nel nostro dipinto sarà leggermente diverso dall'originale (foto) per il fatto che nella foto è un pò bruttino. |
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Il peperone giallo sarà abbozzato con il giallo primario, e giallo permanente scuro, terra di siena naturale. |
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Questa sarà fatta ad abbozzo secco. Ci vogliono almeno 7 giorni per far seccare l'abbozzo. Ricordate che solo se l'abbozzo si è seccato bene, i colori successi acquisteranno splendore. Per la prima stesura dei colori, non bisogna entrare a definire ogni particolarità, è sufficiente riportare il colore, rendendo la forma agli oggetti, e questo lo si ottiene rispettando le luci. In questa immagine, non ho fatto altro che mettere un po' di colore su gli oggetti. |
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In questa fase cercheremo di riportare bene sia i colori che il disegno degli oggetti. Non si lavorerà più per oggetti, ma per tinte, cioè la tinta che si prepara colorerà non solo l'oggetto per il quale la tinta è stata preparata, ma anche tutti gli altri oggetti che contengono la tinta stessa. Vi ricordo che questa non è l'ultima stesura dei colori. |
A propositi di tinte Vi ricordo che il colore così come esce dal tubetto (in realtà quando formato da un solo pigmento) viene chiamato appunto colore, se mescoliamo il colore con il bianco o con il nero, si varia la tonalità del colore. Quindi si avrà un colore di diverso tono. Mentre se mescoliamo il nostro colore con un altro colore abbiamo la cosidetta tinta. |
Sulla sinistra (qui di lato) riporto il lavoro finito. A questo punto siamo lavoro totale. In questa fase è importante notare la presenza di zone prosciugate, cioè il colore, asciugandosi, perde la sua brillantezza e diviene secco, opaco, le ombre risultano indebolite mentre i chiari perdono la loro luminosità. Tutto questo avviene perché l'abbozzo assorbe l'olio del colore sovrastante e quindi lo prosciuga. Quando notiamo queste zone, prenderemo un pennello piatto N°6 e lo si intinge nell'olio, poi lo si strofina su di uno straccio pulito, e si ripete l'operazione due tre volte. Con il pennello così unto lo si passa sulla zona prosciugata effettuando dei piccoli cerchi. In questo modo il colore pian piano assorbe l'olio perso. |
Il lavoro a questo punto è terminato, si potrebbe andare ancora
oltre, ma ritengo l'immagine ottenuta abbastanza somigliante e mi fermo
qui. Se volete riprodurre lo stesso dipinto e volete fare qualche domanda, o volete mostrare il vostro lavoro, o per qualsiasi altro motivo, segnalatelo sul forum nella sezione "prmo passo". A presto. |
domenica 22 marzo 2015
COME INIZIARE A DIPINGERE
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